Introduzione
Posso usare la voce senza stancarmi? Come faccio ad avere gli acuti facili? Come posso cantare le note alte senza affaticarmi? E’ possibile pronunciare tutte le parole su ogni tessitura? Qual è la mia categoria vocale? Perchè quando canto sono teso? La mia voce a teatro si sente?Queste sono le domande che gli artisti fanno più frequentemente.
Molti lamentano stanchezza vocale, affaticamento, difficoltà nel raggiungere gli acuti, impossibilità di eseguire determinati suoni con ledinamiche richieste. Per molti usare la voce equivale ad un’attività ginnica, con conseguente fatica, sforzo, quasi fosse un allenamentosportivo. La conseguenza è la perdita della dimensione artistica ed un inevitabile atteggiamento non musicale.
I nostri principi cardine
- Spontaneità
- Naturalezza
- Rispetto dello strumento voce
- Semplicità
- Libertà
- Equilibrio fisiologico
- Onestà artistica e intellettuale
- Spontaneità
- Sviluppo dell'orecchio interno ed esterno
Come lavoriamo?
LEZIONI COLLETTIVE
- Ascolti guidati di esempi artistici: comprensione visiva e comprensione uditiva
- Esecuzione singola dei partecipanti
- Osservazioni sull'approccio vocale di ciascun allievo
- Esercizi collettivi e individuali su respirazione, emissione vocale e articolazione/pronuncia
- Esecuzione esercizi deimetodi Vaccaj e Concone
- Esercizi di lettura espressiva, secondo il principio "si canta come si parla"
- Esecuzione di esercizi corali, uetti, terzetti e canoni per lavoro su ascolto reciproco
- Riesecuzione dei brani proposti dai partecipanti
LATO TECNICO
Facilità nell’emissione
Spontaneità vocale
Indipendenza nello studio
Conoscenza del meccanismo fonatorio
Semplicità dell’approccio
Freschezza vocale
Aumento del volume e della risonanza
LATO ARTISTICO
Forte identità vocale
Riconoscibilità del timbro
Immediatezza espressiva
Intensità comunicativa
Intimità di fraseggio
Verità di interpretazione